BHD VIII: intelligence, pioggia e tanti kilometri

Lo scorso 10 e 11 settembre il team ha nuovamente partecipato alla nota mil-sim black hawk down, appunto ispirata all’omonimo film di Ridley Scott. Quest’anno, con qualche modifica allo storyboard, il gioco ha preso una linea differente dal solito, ma sempre coinvolgente.

Dalla Calabria insieme a noi hanno partecipato i Lone Vipers, Mercenari e Brothers in Arms V.V., tutti nella fazione Somala sotto il plotone JUBA-25 che ha visto oltre alla nutrita comitiva calabrese anche gli amici dei Fear Catania.

SABATO 10:

fatto il Check-in all’agriturismo Colle Rotondo, l’intero plotone si è diretto al proprio HQ, una tenda (vedi foto) allestita nei pressi del monastero dei cappuccini di Ofena (Aq).

Come pianificato dalla nostra pattuglia, fin da subito abbiamo infiltrato due operatori nelle vesti di venditori di vino, nell’area cuscinetto, al villaggio di Haylaan.

Nel contempo il resto della pattuglia unitamente al resto del plotone Juba-25 si dirigeva verso GARKA cercando di sconfinare a Sud-est, ma sin da subito, alcune forze americane ci hanno dato filo da torcere all’interno dei nostri confini. A quel punto il nostro plotone insieme al supporto della pattuglia dei Bastardi Senza Gloria (B.S.G. Team) ha soppresso la minaccia ed ha liberato la strada che scendeva a sud verso Capo d’acqua ed appunto GARKA.

INTORNO alle 17.00 è stato inviato l’intero plotone a dare supporto ad un secondo plotone a Nord Ovest; qui gli scontri si sono fatti accesi, nervosismo e tanto sano agonismo ci ha visto comunque portare a termine il compito, ed all’uscita dei nostri compagni di fazione dall’area calda, ci siamo diretti verso il nostro HQ.

Durante il rientro, in una sosta al bar, Barabba (dei Mercenari e Platoon Leader) unitamente a Foley ci attivavano con livello Massimo perchè era stata intercettata una comunicazione in cui veniva svelata la reale identità dei nostri due infiltrati in Haylaan; successivamente al “warning” si è attivata subito la procedura di recupero dei nostri uomini.

https://www.facebook.com/krimisakorps/videos/1134506419957879/

(nel video l’area di rendezvous presidiata dalla squadra di recupero)

Appena recuperati i ragazzi siamo rientrati al HQ per chiedere delucidazioni al capo fazione su come si stavano gestendo i prigionieri.

ore 19.00: il comando ci spedisce oltre confine, su Capo d’Acqua per la cattura di un Americano che stava vagando solo e in atteggiamento operativo nei pressi del centro abitato; in pochi minuti una task force del plotone juba-25 si è avviata per effettuare un avvicinamento tattico nei pressi della cittadina, ma il tempo di arrivare ed il comando ci ha comunicato che il target era stato già preso in consegna da forze amiche e quindi venivamo dirottati su Haylaan per entrare nelle grazie del capo villaggio e della popolazione oltre che a poter estorcere quante più informazioni e oggetti di valore.

Arrivati ad Haylaan troviamo già altri plotoni che avevano abbondantemente controllato il villaggio, dando quindi la certezza della non presenza americana. Successivamente, mentre un team rimaneva a perimetro, Foley e Grimes si sono diretti dal “Sindaco” del villaggio per contrattare una protezione in cambio di esplosivi e diamanti. Mentre la dinamite era stata già trafugata la mattina del sabato, i diamanti e della droga erano ancora nel villaggio. Dopo una estenuante trattativa durata ore, finalmente dal comando arriva il contante per poter acquistare solo due dei cinque diamanti custoditi. A questo punto i negoziatori stabiliscono un inconro il giorno successivo per riscuotere l’altra parte dellapartita che purtroppo non costituiva il resto dei diamanti, per quelli ci volevano dei contanti che noi non avevamo.

Andati via da Haylaan intorno alle 22.00 si è deciso di programmare un blitz alle 5.00 di domenica mattina al villaggio al fine di effettuare una approfondita perquisizione e la cattura del loro “Sindaco” in quanto palesemente trafficante del mercato nero. Il blitz inoltre è stato spinto anche dalla presenza nel villaggio di civili armati pesantemente.

DOMENICA 11:

Ore 06.00: una Task Force del plotone composta da membri dell’unità 731 della Krimisa Korps, Lone Vipers e Broters in Arms si dirige verso Haylaan. All’arrivo abbiamo trovato il perimetro protetto già da altre unità somale e in pochi minuti abbiamo accerchiato il centro abitato chiudendo ogni via d’uscita. A questo punto i negoziatori sono rientrati in azione con l’intento di avere la certezza della presenza dei diamanti. Svegliato il “Sindaco” i negoziatori gli hanno subito chiesto la droga come paga per la protezione della notte e i diamanti per effettuare una nuova trattativa. Appena i diamanti sono arrivati in mano del sindaco è scattato il blitz da manuale, in meno di 25″ secondi l’intero villaggio era letteralmente in mano nostra.

https://www.facebook.com/draghidiandorian/photos/a.649946165127818.1073741830.639828556139579/945809765541455/?type=3&theater

 

https://www.facebook.com/krimisakorps/videos/1136850139723507/

CONCLUSIONI:

Purtroppo le aspettative scenografiche che avevamo sono state tradite.

Niente elicotteri, niente tattica, niente scenografia e niente Americani (abbiamo ingaggiato più nel villaggio con i “civili” che con le forze a noi ostili).

Sul piano del gioco le mil sim le fanno i partecipanti ed in questa siamo rimasti attoniti perchè c’è gente che si presenta in eventi di questo calibro senza nemmeno aver l’idea delle regole basilari.
Abbiamo visto gente ripararsi dietro i veicoli, gente che faceva lanci di bindelle sui retro dei mezzi imprecando pure i conducenti, abbiamo visto gente respawnnare 5mt dopo essere stati colpiti (con l’astuzia del cambio arma per non sembrare sempre lo stesso), abbiamo visto persino caricatori maggiorati !
Fatta questa triste premessa che ingloba un po gli errori di tutti (noi partecipanti ed organizzazione) suggerisco di trarre le giuste conclusioni e di revisionare quella che è questa “nuova” modalità di BHD.

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